Il Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce dei #contributi a fondo perduto pari a 5 milioni di Euro complessivi al fine di sostenere le piccole imprese dell'industria del #fashion.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di fornire un mezzo alle piccole imprese per #progetti innovativi, che si ispirano ai principi dell'economia circolare o che sfruttano le nuove tecnologie digitali.
Cosa si potrà finanziare?
In base al decreto, le #imprese, ubicate in Italia, potranno ottenere dei finanziamenti per coprire il 50% delle spese sostenute per finanziare i seguenti progetti:
Realizzazione di elementi di design;
Introduzione di #innovazioni nel processo produttivo;
Realizzazione od utilizzo di #tessuti innovativi;
Introduzione di innovazioni digitali;
Riciclo di #materiali o utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili.
Tali progetti dovranno:
Essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
Essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
Essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Gli investimenti dovranno essere ultimati entro 18 mesi dalla data in cui verrà concessa l'agevolazione.
Tra le spese ammissibili possiamo inoltre trovare l'acquisto di:
Macchinari (verranno comprese anche le spese di installazione);
Impianti;
Brevetti, programmi informatici e licenze software;
Corsi di #formazione per il personale (in misura non superiore al 10%).
A quanto ammonta l'importo erogato?
L'importo complessivo dovrà essere compreso tra 50mila e 200mila Euro. Ricordiamo che ad ogni modo, i finanziamenti potranno coprire fino al 50% delle spese.
Chi può partecipare?
La partecipazione è aperta solo alle piccole imprese non quotate e che non sono state costituite per mezzo di una fusione.
Tali imprese dovranno essere ubicate in Italia e dovranno risultare iscritte ed attive nel Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente da non più di 5 anni. Dovranno inoltre svolgere una o più delle attività economiche classificate nei codici ATECO.
Come si presenta la domanda?
Per riuscire ad ottenere le agevolazioni bisognerà prima presentare domanda ad INVITALIA che ne valuterà le competenze tecniche e gestionali dell'impresa, la chiarezza e la qualità della proposta e la sostenibilità economica del progetto.
Qualora vi fosse un'incidenza sull'organico aziendali di giovani di età non superiore a 35 anni verrò riconosciuto un punteggio ulteriore.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito all’articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998.
Termini e modalità per la presentazione delle domande di #agevolazione saranno resi noti con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Mise.
Le domande dovranno essere presentate, a partire dalla data fissata con il provvedimento direttoriale, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito Internet del Ministero. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.
ASANA s.r.l. può aiutarti a definire gli interventi necessari e può supportarti nei tuoi progetti di innovazione e tutela del #design.
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